giovedì, Agosto 21, 2025

Benvenuti nella Val Pesarina, la valle del tempo

Pesariis, il paese degli orologi

Pensate anche voi che il tempo a volte scorra troppo veloce e vorreste ogni tanto poter fermare le lancette dell’orologio?

E’ arrivato il momento allora di andare a fare rifornimento di tempo a Pesariis, il paese degli orologi.

Ci troviamo nella Val Pesarina, in provincia di Udine, già famosa nel XVII secolo per la presenza di numerosi fabbri, capaci di lavorare anche su piccoli meccanismi tanto che il primo orologiaio documentato, risulta essere un certo Cristoforo Capellari, vissuto a cavallo tra il XVII e XVIII secolo.

I Capellari iniziarono a produrre sia orologi da torre che domestici e grazie a loro l’arte venne tramandata nel 1753 al giovane Antonio Solari di soli 15 anni.

Da quel momento il nome Solari diventa sinonimo di innovazione, con orologi a scacchiera, a palette, a calendario e rimane attivo ancor oggi.

Passeggiare nel borgo degli orologi

Una volta arrivati in questo piccolo borgo di appena 200 anime circa, quasi ai confini con l’Austria ma a soli 750 metri d’altezza, una mappa v’illustrerà il percorso consigliato per ammirare i 15 orologi più interessanti del paese azionati da vari meccanismi.

Seguendo le indicazioni addentratevi nel paesino e vedrete altri orologi abbellire le facciate di abitazioni private. 

Un borgo molto caratteristico, con stradine non sempre agibili per persone in sedia a rotelle, e relativamente piccolo se si pensa che in meno di un’ora si possono ammirare con calma tutte le opere indicate.

Nel cuore del paese merita una visita il Museo dell’Orologeria, in parte chiuso per restauro fino al 2026. Una piccola realtà che racchiude la storia di questo prezioso strumento dove si può capirne l’evoluzione avvenuta nel corso dei secoli.
(Biglietto intero a soli euro 3,00)

Dopo aver lasciato il museo continuate la vostra passeggiata; scoprirete vari personaggi appesi alle pareti delle case realizzati con reti.

Cosa visitare nei dintorni

Qualora abbiate ancora del tempo a disposizione, merita una visita il paese di Venzone, uno dei Borghi più belli d’Italia e considerato monumento nazionale.

Prima di girare a vuoto andate all’ufficio informazioni in Piazza Municipio e se sarete fortunati potrete incontrare il signor Aldo che in meno di mezz’ora saprà illustrarvi la storia della città dall’epoca romana al post terremoto del 1976. 

Lasciatevi travolgere dalla sua passione e poi passeggiate facendo attenzione agli edifici ricostruiti, alle antiche pietre recuperate, senza dimenticare una visita al Duomo con annessa la Cappella di San Michele, accessibile con un gettone acquistato in uno degli esercizi del centro e famosa per la presenza di mummie. Strano a dirsi, ma qui, per un difetto del terreno del duomo, diverse spoglie ivi sepolte sono state attaccate da una muffa che le ha disidratate evitandone la decomposizione; la più antica risale al 1647 nonostante fosse stata sepolta già nel corso del 1300.

La giornata volge al termine ed è tempo di rientrare, ma ci saranno altre occasioni di scoprire queste zone della Carnia che racchiudono storia, natura, curiosità e tradizioni.